Nell’ambito del pacchetto sicurezza si vuole “sopprimere” la norma che vieta la segnalazione dell’irregolare che utilizza il sistema sanitario.

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Nell’ambito della discussione in Senato del cosiddetto “Pacchetto Sicurezza” (atto 733), in commissione congiunta Giustizia ed Affari Costituzionali, è stato depositato dalla Lega Nord un emendamento che mina radicalmente uno dei principi base della politica sanitaria nei confronti dei cittadini stranieri nel nostro paese e cioè la garanzia di accessibilità ai servizi per la componente irregolare e clandestina.
Sono previste due modifiche al comma 4 e comma 6, e l’abrogazione del comma 5. In particolare la cancellazione di quest’ultimo comma è di estrema gravità: esso infatti attualmente prevede che “l’accesso alle strutture sanitarie (sia ospedaliere, sia territoriali) da parte dello straniero non in regola con le norme sul soggiorno non può comportare alcun tipo di segnalazione all'autorità, salvo i casi in cui sia obbligatorio il referto, a parità di condizioni con il cittadino italiano”.

  • Scarica l'appello della SIMM del 20 ottobre 2008.
  • La proposta di Emendamento della Lega.
  • Lettera congiunta ai senatori da parte di MSF - ASGI - SIMM.
  • La denuncia di Medici senza frontiere.
  • La denuncia dell’Associazione Studi Giuridici sull’Immigrazione.
  • Comunicazione Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri.

Intervento del Consiglio Nazionale dell'Ordine Assistenti Sociali.